A settembre 2020, le startup innovative italiane hanno ricevuto complessivamente finanziamenti bancari per oltre di 1,4 miliardi di euro, suddivisi in 8mila singole operazioni grazie al supporto del Fondo di Garanzia per le PMI. È quanto emerge dalla nuova edizione del rapporto trimestrale a cura dalla DG per la Politica Industriale del MISE, in collaborazione con Mediocredito Centrale, capofila del RTI Gestore del Fondo.
Dall’avvio dello strumento nel 2013, si contano 4.609 startup beneficiarie, per una media di circa 191 mila euro per singola operazione.
Nel 3° trimestre dell’anno in corso le startup hanno ricevuto nuovi prestiti bancari per 156 milioni di euro, il doppio rispetto al valore registrato tra aprile e giugno 2020, mentre si sono registrate 1.187 operazioni verso startup innovative, un numero lievemente in calo rispetto all’ultima rilevazione.
Il Fondo di Garanzia viene utilizzato con maggiore frequenza al Nord. La Lombardia vanta di gran lunga il maggior numero di operazioni (2.318) e la più elevata quantità di risorse mobilitate (474 milioni di euro), seguita nell’ordine da Emilia-Romagna, Veneto, Lazio e Piemonte.
In relazione alla PMI innovative, ad oggi si contano 787 beneficiari per un ammontare complessivo di poco inferiore a 590 milioni di euro. Lombardia (175 milioni) ed Emilia-Romagna (69 milioni) risultano essere le regioni maggiormente destinatarie dei finanziamenti concessi.
Sono 28, invece, gli incubatori certificati che hanno ottenuto un finanziamento mediato dal FGPMI, per un totale di 53 operazioni e oltre 27 milioni di euro mobilitati.
Per saperne di più
25° Rapporto periodico – Dati al 30 settembre 2020 – Le imprese innovative e il Fondo di Garanzia per le PMI
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